Digital Ambassador: il nuovo biglietto da visita 2.0 per un “effetto domino” sull’organizzazione

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Nell’era della Digital Transformation chi si ferma è perduto… e lo sanno bene le aziende che cercano di stare al passo con i tempi anticipando quanto più possibile le esigenze del mercato, capendone i bisogni e leggendoli in chiave digitale ed innovativa.

E’ sempre più necessario un personale che abbraccia l’innovazione nel suo modo di essere ma ancor più nel suo modo di lavorare, favorendo quel “sesto senso” aziendale di valore aggiunto: un senso nuovo, senza il quale si rischia di perdere la competitività. Il digitale si sta sempre di più facendo spazio considerato come un enorme potenziale, in molti casi, ancora non effettivamente sfruttato.

Ecco che si rende necessario che all’interno della realtà aziendale ci siano degli Ambassador che possano aiutare l’azienda a dotarsi di un DNA digitale dove, oltre a competenze professionali e ad una logica di collaborazione e comunicazione nuova che prevede un’assidua interazione tra le diverse funzioni, apporti un valore aggiunto che faccia la differenza.

I Digital Ambassador ricoprono un ruolo chiave di cambiamento ma soprattutto di Influencer e di trascinatori all’interno dell’organizzazione, con la grande sfida di fare quel “change mind” che permette di vederne i frutti a distanza di tempo. Dentro e fuori dall’azienda un ambasciatore digitale è colui che permette all’intera organizzazione di aprirsi anche online per favorire la notorietà del brand aziendale, per stimolare il coinvolgimento e la partecipazione dei clienti, acquisirne di nuovi e fidelizzare gli attuali.

Con l’avvento dei Social Media questa sfida è anche più divertente, perché gli strumenti ne permettono una grande visibilità e, se utilizzati in modo corretto, sono una vera e propria strategia di ingaggio, sono il biglietto da visita delle aziende 2.0

Raccontare il Brand, ma anche l’organizzazione nella sua quotidianità o durante gli eventi che propone, accresce quella visibilità che fa ricadere sul brand aziendale la reputazione e il Personal Brand.

Ovviamente, come in ogni cosa, si deve conoscere ciò che si fa onde evitare dei “Boumerang Effect” ed ecco che l’azienda può far leva sulla partecipazione attiva dei dipendenti, sul loro entusiasmo e coinvolgimento sempre, però,  con uno sguardo rigido verso una Social Media Policy che ne responsabilizza i comportamenti.

Ciascun dipendente può essere un Digital Ambassador, vanno solo fornite le giuste linee guida per esserlo e una valida campagna di comunicazione interna, magari su di un social aziendale, per stimolarne l’ingaggio così da far scattare quell’ “effetto domino” che può fare la differenza!

Per maggiori informazioni contattare Stefania Alvino linkedin per Media For Health