Il retail, tra cui anche le Farmacie, non hanno mai avuto un periodo così turbolento come quello attuale. E anche se non siamo ancora usciti è giunto il momento di pensare oltre il contesto attuale per preparare la propria attività alla ripresa e alla crescita.
Per scoprirlo gli esperti di Retail di Google hanno realizzato una ricerca incentrata sulle vendite nei negozi al dettaglio fisici, negli e-commerce in vari settori del retail in 10 mercati sviluppati in tutto il mondo.
L’importanza di un’esperienza online e offline integrata
Anche se la crisi ha aumentato le vendite online , si prevede che nel 2024 la maggior parte degli acquisti verrà ancora realizzata offline (78% rispetto al 22% di acquisti online).
Ma quali tipi di rivenditori preferiranno i consumatori? Lo studio dimostra che i rivenditori con una forte offerta digitale incrementeranno le vendite nei prossimi cinque anni, anche se i clienti sceglieranno di acquistare in negozio.
Ciò sottolinea l’importanza di un’esperienza di vendita al dettaglio integrata e fluida tra online e offline.
Entro il 2024, il 53% delle entrate generate dalla vendita al dettaglio andrà ai retailer che hanno un’offerta digitale nei loro modelli di business.
Se venissero estese o ripristinate misure di lockdown più severe, si potrebbe arrivare al 56%, dato che i consumatori continuerebbero a fare acquisti online invece che in negozio.
In mercati digitalmente maturi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, i due terzi delle entrate proverranno da rivenditori con canali digitali. In Francia questo valore verrà quasi raddoppiato entro il 2024, il più grande aumento che abbiamo trovato in qualsiasi mercato.
In che modo la crescita della vendita al dettaglio potrebbe essere ridistribuita nel lungo periodo?
Come passo successivo, volevamo capire cosa poteva succedere alla crescita in tutti questi formati. Influenzerebbe la quota di mercato? Come potrebbe essere ridistribuita in un periodo di cinque anni? Varierebbe tra i diversi mercati? Nell’ambito della nostra ricerca è stata realizzata una proiezione dell’andamento delle quote di mercato per tipologia di vendita al dettaglio.
Sulla base del modello di Euromonitor, ecco cosa è stato previsto:
- Forte contrazione dei retailer solo fisici in tutti i mercati.
- Incremento delle quote di mercato per i retailer fortemente orientati al fisico (rivenditori con il 5-35% delle vendite tramite e-commerce) nella maggior parte dei mercati.
- Crescita limitata per gli operatori esclusivamente online in quasi tutti i mercati mentre iniziano a diversificare la loro offerta, ad esempio con l’apertura di negozi.
- Aumento significativo della quota di mercato per i marketplace in quasi tutti i mercati.
Tre tendenze per orientare la strategia nel lungo periodo
A seguito di una valutazione su come i retailer possono prepararsi a questo cambiamento della quota di mercato nei formati di vendita retail, sono state individuate tre tendenze chiave.
- Poiché i consumatori fanno acquisti sia online che in negozio, i formati multicanale (che comprendono i rivenditori fortemente orientati al fisico e misti) e marketplace saranno alla base dell’86% della crescita del retail nei prossimi cinque anni.
- La pandemia ha reso i consumatori più fluidi sia che acquistino online che offline, con il 73% che si descrive come agnostico rispetto al canale (+ 65% rispetto a prima della crisi).
- I consumatori si aspetteranno un’esperienza più integrata e omogenea mentre continuano a spendere su entrambi i canali.
I formati multicanale e marketplace saranno alla base dell’86% della crescita delle vendite nei prossimi cinque anni.
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