L’Informazione scientifica post COVID

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L’INFORMAZIONE SCIENTIFICA POST COVID

Il management commerciale delle aziende farmaceutiche deve affrontare delle incognite su quello che sarà il business model nel 2021.

Le voci di costo più rilevanti sono da sempre correlate ai costi del personale per le attività di informazione scientifica sul farmaco e alla sponsorizzazione di congressi.

Per quanto riguarda i congressi sembra che la maggioranza saranno rinviati, in quanto la situazione di incertezza è ancora troppo alta e l’organizzazione di un congresso richiede molti mesi di preparazione.

In alternativa vengono realizzati dei congressi virtuali come abbiamo per esempio realizzato con la nostra agenzia in diverse nazioni europee.

Ma cosa accadrà all’informazione scientifica sul farmaco?

Secondo una ricerca della FIMMG del Giugno scorso alla domanda “Alla luce di quanto è accaduto e potrebbe accadere a seguito dell’epidemia SARS COV-2 ritieni che la relazione Medico-ISF debba essere:”  ben il 65% al Nord, il 63% al centro e il 58% al sud ha risposto che debba essere profondamente rivista, estesa su altri canali comunicativi e di relazione.

Anche nel sito informatori.it si è trattato l’argomento da un punto di vista più qualitativo analizzando l’esperienza reale di informatori scientifici.

Qui una sintesi delle esperienze riportate:

  1. La giornata lavorativa è dedicata nella sua prima parte alla ricerca di appuntamenti tramite mail, whatsapp e modulistica messe a disposizione delle aziende ospedaliere;
  2. Per quanto riguarda gli specialisti i paletti alla visita sono aumentati per limitare il flusso di estranei negli ospedali ;
  3. Il medico di base è accessibile avendo ridotto le persone in attesa in ambulatorio;
  4.  Trasferire la classica intervista su piattaforma digitale può non essere efficace.

“Le piattaforme digitali possono dare un grande valore aggiunto al lavoro, se si creano degli incontri di reparto, se si decide di mettere in contatto medici fisicamente distanti affinché parlino o discutano di problematiche che a loro interessano. I tempi e gli spazi possono essere davvero accorciati grazie alla tecnologia. Ma tutto questo è possibile se dietro c’è un lavoro svolto dalle Aziende, una progettualità, la volontà di crescere professionalmente ascoltando e condividendo le esigenze dei medici e i suggerimenti che noi, dal campo, possiamo portare”.