Il Social Media Marketing per la salute – esperienze e punti chiave

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Sul numero di Maggio di AboutPharma and Medical Devices è stato pubblicato il nostro articolo relativo al corso sul Social Marketing per la salute tenutosi il 16 Aprile scorso.

Buona Lettura!

Definizione chiara degli obiettivi, valutazione degli aspetti regolatori e legali, identificazione del progetto di relazione, cura dello stile di comunicazione, scelta delle modalità per promuovere le metriche e valutazione dei risultati.

Sono questi i punti chiave da chiarire per organizzare al meglio un progetto di social marketing nel campo della salute.

Questi i temi del corso organizzato alcune settimane fa da Media For Health, in collaborazione con AboutEducation, nel nuovissimo Digital District di Milano, in via Copernico 38.

Il corso di formazione ha visto la numerosa partecipazione di persone con competenze digitali sia in ambito farmaceutico che in altri verticali e ha consentito un proficuo scambio di best practices. Durante la giornata sono emerse le opportunità che il social può rendere al mondo della salute.

Achille Baricco, Digital strategist di Media For Health, ha illustrato il pano- rama sullo stato di sviluppo dei social in Italia evidenziando come a Facebook si stiano sempre più affiancando Twitter, Instagram, Linkedin e Pinterest con un ruolo sui temi legati alla salute.

Il contributo di BlogMeter ha per- messo di analizzare le metriche relative a campagne di comunicazione in area salute, divulgate sui principali canali social, di comprendere il ruolo svolto dai testimonial diretti e indiretti, nonché di valorizzazione ai fini della comunicazione i principali #hashtag per la salute.

Le esperienze presentate grazie alla testimonianza diretta di aziende farmaceutiche (Ceva Salute Animale, Daiichi-Sankyo e Ferring) unita all’esperienza di altri verticali, rappresenta- ta dalla testimonianza di Marco Rizzini, di Aprilia Squadra Corse (Piaggio), ha permesso di effettuare una sintesi degli elementi di successo per organizzare la presenza social.

Come accennato all’inizio, il primo riguarda la definizione chiara degli obiet- tivi per una presenza social. La progettazione della propria presenza non può prescindere dall’aver chiaramente stabilito gli obiettivi che possono essere raggruppati nelle seguenti macro categorie:

Awareness –> Istituzionale, di Brand (laddove possibile), di iniziative, … Educazione –> Su determinate patologie e stili di vita

Servizio –> Sul corretto utilizzo dei prodotti (laddove possibile)

Advocacy –> Sulla valorizzazione di contributi di terze parti.

Per i prodotti per i quali è possibile (ad esempio integratori e cosmetici) tale progettazione andrebbe legata ad obiettivi a sostegno del sell out.

Quanto agli aspetti regolatori e legali, si tratta di un tema molto importante che se non ben affrontato potrebbe rappresentare lo show stopper per la presenza social. Ne consegue che la conoscenza delle normative e delle linee guida in materia di data privacy e presenza social siano necessarie per la redazione di Netiquette adeguate. Unitamente a questi

temi occorre considerare l’aspetto della farmacovigilanza.

Da non sottovalutare l’importanza del progetto di relazione. Grazie alla pre- senza social, le aziende e i brand possono sviluppare un progetto di relazione con la loro community per cui nella redazione di un buon piano editoriale occorre affiancare agli elementi informativi educativi anche elementi di servizio e di emozione. Le capacità di emozionare unitamente al servizio (es. customer service) giocano un ruolo fondamentale in questo particolare ambito.

Ovviamente lo stile di comunicazione può fare la differenza. Anche qui dal pun- to di vista “copywriting” occorre fare un salto di qualità, unendo alla capacità di sintesi la comunicazione per immagini. Contenuti di qualità, positività, coinvolgimento, frequenza di comunicazione e comunicazione visiva sono gli ingredienti di un corretto stile.

Ultimo capitolo: la scelta delle moda- lità di promozione e delle metriche per la valutazione dei risultati. Sono molte le opzioni disponibili per la promozione delle proprie attività social. Orientarsi e saperle ben utilizzare contribuisce all’efficienza degli investimenti.