Comprare farmaci online: una strada ancora lunga

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Farmaci online: è trascorso un anno da quando le prime farmacie hanno chiesto l’autorizzazione a vendere i farmaci senza ricetta nel canale online. Al momento risultano iscritte solo 366 farmacie e 64 parafarmacie, circa il 3% del totale dei punti vendita fisici.

A volte si riconoscono a fatica: Eccomamma.it, Bosciaclub.it, Farmaok.it, Meditua.it, Lascienzadellasalute.it, sono esempi di siti che legalmente vendono farmaci ma che non hanno un chiaro legame col punto vendita. In mondo on line caratterizzato da moltissimi siti che, spacciandosi per farmacie, vendono farmaci contraffatti stupisce questa scelta di scarsa “trasparenza” che non aiuta a certo a distinguersi dalla massa di illegalità.

Di farmaci online ne vendono pochi (meno della metà dei siti supera i 200 farmaci) e ce ne sono molti che pur avendo richiesto l’autorizzazione non hanno ancora cominciato a venderli.

Per lo più sono siti di farmacie già attivi che vendono molti altri prodotti tipici del canale farmacia. Integratori alimentari, dispositivi medici, prodotti veterinari (alimenti e antiparassitari), solari, cosmetici sono le categorie più presenti per le quali il canale web offre delle promozioni di prezzo molto competitive rispetto al canale tradizionale.

Mediamente le farmacie che vendono on line applicano sui farmaci prezzi più bassi rispetto il canale tradizionale, però esistono differenze importanti (in media 83%) tra un punto vendita e l’altro, quindi on line non vuol dire necessariamente più economico.

Per il momento sembra che il mercato dei farmaci on line stenti ancora decollare e molte farmacie (già attive nel web con la vendita di altri prodotti) stanno aspettando per capire se vale la pena investire su questo canale o se invece i cittadini continueranno a preferire il contatto diretto con il proprio farmacista.

Per ricevere lo studio completo scrivetemi pure all’indirizzo
Laura.Filippucci@altroconsumo.it