E perché i più giovani abbandonano Facebook?

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Perché i più giovani abbandonano Facebook: Millennials e Gen Z, generazioni a confronto sui Social Media.

Avete mai sentito parlare di Musical.ly o condiviso un video su Snapchat? Allora quasi sicuramente non appartenete alla Gen Z. Una volta c’erano i Millennials, i nati tra il 1980 e il 1995. Oggi i veri “giovani” sono quelli della Generazione Z, che include i ragazzi e le ragazze nati dopo la metà degli anni ‘90. Ma quali sono le differenze o i punti in comune tra queste due generazioni, soprattutto per quanto riguarda i loro modo di utilizzare i social? A questa domanda si è cercato di dare una risposta nel corso della conferenza alla Milano Digital Week promossa dallo IED.

Ma quali sono le caratteristiche e le differenze tra queste due generazioni per quanto riguarda il loro rapporto con la tecnologia ed i social media? Scopriamolo insieme:

I Millennials

  • Condivisione: economia, conoscenza, casa, passaggi in auto, contenuti. E’ più importate accedere alle cose che possederle.
  • Focalizzazione sul presente: danno valore alla qualità della vita e al singolo momento. Per questo spendono più di quello che guadagnano.
  • Social validation: si rivolgono agli estranei per avere opinioni imparziali, si “fidano” degli altri. Credono più agli amici e ad altri utenti che alle aziende.
  • Valore aggiunto: Vogliono lavorare in aziende con una proposta di valore per la società, indipendentemente dal core business.
  • Forever learning: Si affidano a piattaforme e tecnologie che permettono loro di acquisire sempre nuove competenze.
  • Personalizzazione: le tecnologie che hanno più successo per loro sono quelle che customizzano prodotti e servizi.

La Generazione Z

  • Attenzione alle spese: è stata testimone della recessione e di conseguenza è più cauta in termini finanziari
  • Focalizzazione sul futuro: hanno visto i Millennials in difficoltà davanti a un mercato del lavoro poco accogliente. Ma sono pronti a lottare per il proprio futuro.
  • Spirito imprenditoriale: amano imparare anche da autodidatti e sono animati da un forte spirito di intraprendenza . Preferiscono fare e creare.
  • 8 secondi di attenzione: hanno una soglia di attenzione molto bassa. Sono abituati a compiere una valutazione preventiva sull’utilità e la qualità dell’informazione.
  • 5 dispositivi: contro i 3 dei Millennials (smartphone, desktop, tv, tablet e iPod)
  • Attenzione alla privacy: preferiscono gli strumenti social che consentono di non esporsi troppo. Usano più account per salvaguardare la loro privacy.

Differenze che si rispecchiano anche nella scelta dei social media da frequentare. Secondo una ricerca del Censis, gli italiani sono soprattutto su Whatsapp, Facebook e Youtube. Ma se dividiamo per classi di età, notiamo come le persone più adulte preferiscano più Facebook, Twitter, LinkedIN. In particolare si registra quasi una fuga dei più giovani dal social di Mark Zuckerberg.

Perché i più giovani abbandonano Facebook? Perché su Facebook ci sono i loro genitori e perché la loro socialità è diversa da quella delle generazioni precedenti. In particolare i Millennials sono su Instagram, Whatsapp e Youtube. La Generazione Z preferisce Musical.ly, Telegram e Snapchat.

Perché i più giovani abbandonano Facebook. Se i Millennials sono quelli dei selfie e della condivisione, anche dei dati personali, la Generazione Z usa molti più device ma con un occhio sempre più attento alla privacy e critico nei confronti della qualità dell’informazione. Ancora di più dei loro fratelli maggiori, hanno però molta più fiducia nei loro influencer di riferimento. La Generazione Z è più incline a essere “influenzata” rispetto a qualsiasi altra generazione. In una ricerca pubblicata da We are Social, più del 40% di loro dichiara di modificare l’opinione rispetto a qualcosa dopo aver sentito l’opinione di qualcun altro e sono – largamente – la generazione che segue più celebrities sui canali social.